Alleati del fotografo! scopriamo cosa sono e a cosa servono.
Entrambi sono muniti di un sottile telaio in lega di alluminio che bloccano un filtro in vetro trattato, si avvitano direttamente, o mediante adattatori, all'obiettivo.
La prima considerazione è il diametro, che deve coincidere con il diametro di filettatura dell'obiettivo.
A cosa servono e come è possibile utilizzarli contemporaneamente?
Parliamo del Polarizzatore, esistono lineari e circolari, quelli lineari interferiscono con l'autofocus dell'obiettivo. La luce è un'onda elettromagnetica che riflettendo su oggetti lucidi si polarizza in modo differente rispetto alla sorgente.
Come agisce il filtro? Sostanzialmente il filtro polarizzatore attenua specifiche onde polarizzate, eliminando parzialmente i fastidiosi riflessi causati da vetrine, specchi d'acqua e superfici lucide in genere, è poco efficace controluce e con illuminazione alle spalle. Inoltre, riesce ad attenuare i riflessi causati dalle particelle sospese, nebbia e/o condensa, e dai riflessi sulla vegetazione. Quali risultati porta? Satura ottimamente i colori, anche quelli del cielo e della vegetazione, rende visibili i dettagli attraverso le vetrine e specchi d'acqua. Come si usa? Si avvita direttamente sull'obiettivo e se il telaio è slim non causa vignettatura, una volta avvitato bisogna ruotare la seconda ghiera fino ad ottenere il massimo risultato, generalmente sottoespone di uno stop. Adesso prendiamo in esame il Filtro ND, serve a sottoesporre l'esposizione di diversi stop, ne esistono di diverse densità, da 01 a 10 stop di attenuazione. Veri e propri occhiali da sole! a cosa servono?
Parlando di sottoesposizione di alcuni stop, la prima cosa che ci viene in mente sono tempi lunghi anche in presenza di forte illuminazione. Partendo da questo concetto la prima cosa da fare è armarsi di treppiede. Cosa ci possiamo fare con dei tempi lunghi di esposizione?
Artisticamente parlando possiamo trasformare l'acqua in movimento in un bellissimo effetto seta, per la fotografia commerciale possiamo far sparire dalla nostra scena le auto e le persone in movimento.
Un ND500 sottoespone di ben 9 stop, quindi ci permette di ottenere tempi di alcuni secondi anche in pieno giorno. C-POL e ND, come possiamo usarli insieme? un ND da 9 stop è particolarmente scuro, come controllo la messa a fuoco? La prima cosa da fare è fissare bene il treppiede, avvitare prima il filtro polarizzatore, inquadrare la scena e mettere a fuoco, ruotare la ghiera mobile fino ad ottenere il risultato desiderato e controllare nuovamente la messa a fuoco.
A questo punto dobbiamo spostare la messa a fuoco su manuale, è indispensabile.
Prendiamo il nostro ND ed avvitiamolo sulla filettatura esterna del filtro C-POL, facendo attenzione a non muovere la ghiera di regolazione di quest'ultimo.
Nel mirino difficilmente riusciremo a vedere qualcosa attraverso i due filtri, a questo punto cominciamo ad allungare i tempi fino a quando l'esposizione risulti corretta, siamo sicuri che l'esposimetro della fotocamera riesce a lavorare correttamente? la risposta è no! sicuramente dobbiamo sovraesporre di un altro stop e mezzo e spesso anche due.
Dopo il primo scatto dobbiamo necessariamente controllare l'istogramma della nostra ripresa, solo così abbiamo la certezza di una corretta esposizione.
Un altro piccolo accorgimento, visto che è anche possibile incorrere a tempi veramente lunghi con pose Bulb o T, il consiglio è quello di utilizzare un telecomando per evitare il micromosso. Per finire! non comprate filtri di bassa qualità, normalmente il prezzo è un buon indicatore.
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